La Medicina del Lavoro studia i rapporti tra lo stato di salute dell’uomo che lavora, il lavoro svolto e le condizioni dell’ambiente di lavoro e si pone per obiettivo quello di “promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, mentale e sociale dei lavoratori in tutte le occupazioni, adoperarsi per prevenire ogni danno causato alla salute dalle condizioni legate al lavoro e proteggere i lavoratori contro i rischi derivanti dalla presenza di agenti nocivi; destinare e mantenere i lavoratori in occupazioni consone alle loro attitudini fisiologiche e psicologiche, in sostanza, adattare il lavoro all’uomo e sistemare ogni persona al posto giusto”.
Il Decreto Legislativo 81/08 “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza del Lavoro” nasce con lo scopo di semplificare e di ridurre gli obblighi formali cercando di intensificare il coordinamento degli interventi di controllo, incentivando la formazione, razionalizzando le sanzioni che sono divenute più onerose e comprendono la sospensione dell’attività in caso di gravi e reiterate violazioni.
Per ottemperare agli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 ogni Azienda o Datore di Lavoro, dopo aver effettuato la Valutazione dei Rischi, qualora siano presenti rischi per i quali la legge prevede la Sorveglianza Sanitaria, deve nominare un Medico Competente. Il Datore di Lavoro può scegliere (art. 39 del D. Lgs. 81/08) di affidarsi a strutture che, oltre al servizio di sorveglianza sanitaria, offrono anche le prestazioni di sicurezza, fornendo così un servizio globale.
Incarico del medico competente Sorveglianza sanitaria Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria
Sono obbligate a designare un medico competente tutte le aziende in cui esistano lavorazioni per le quali la legge impone la necessità di un controllo sanitario periodico dei lavoratori.
Al medico competente spetta l’accertamento periodico dello stato di salute dei lavoratori esposti a determinate situazioni di rischio, a cura e spese dell’Azienda, ma il Medico agisce nell’interesse del lavoratore, al quale comunica direttamente la propria valutazione del suo stato, e la sua idoneità o inidoneità al lavoro.
Il medico competente è tenuto al segreto professionale, e non può quindi diffondere le proprie diagnosi se non in forma anonima e collettiva. Oltre le visite mediche il medico competente deve visitare i luoghi di lavoro almeno una volta l’anno, per accertare l’eventuale esistenza di situazioni di pericolo; deve partecipare al processo di valutazione dei rischi, ed alla definizione della periodicità del monitoraggio ambientale; deve collaborare alla predisposizione, quando necessario, di un servizio di pronto soccorso interno.
Il Medico Competente è un dottore in medicina in possesso di una delle seguenti specializzazioni: medicina del lavoro, medicina legale e delle assicurazioni, igiene industriale.
Medicina del Lavoro
Nell'art.18 comma 1 del D. lgs 8108 si prevede che tra gli obblighi del datore di lavoro e del dirigente ci sia la nomina del medico competente per l'effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti. Il servizio come consulenti in medicina del lavoro viene gestito tramite medici professionisti, come previsto dall'art. 38 del Decreto Legislativo 81/08, di cui Ecogeo srl coordina, controlla e supporta l'attività.
L'attività del Medico Competente verrà poi coordinata direttamente dalla Ecogeo srl tramite assistenza di back office e con un programma web based di gestione dove l'azienda potrà verificare in tempo reale la propria situazione.
Il Medico Competente da noi incaricato come previsto dall'art. 25 comma 1 lettera l) effettuerà almeno una volta l'anno il sopralluogo degli ambienti di lavoro per valutarne le condizioni. Inoltre, il Medico Competente si occuperà di istituire per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria una cartella sanitaria e di rischio, aggiornandola e custodendola sotto la propria responsabilità a seguito delle visite effettuate, il Medico Competente si occuperà di rilasciare copia del certificato di idoneità, conservandone una copia nella cartella sanitaria, dandone una al lavoratore e trasmettendone un'altra al datore di lavoro.